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Cantieri di servizio a Enna, l’amarezza dei lavoratori sospesi

Il Comune ha sospeso il rapporto dal primo settembre in attesa della variazione di bilancio della Regione

ENNA. Trovarsi senza lavoro, dall’oggi al domani. E senza sapare se e quando si potrà riprendere. Il Comune ha sospeso, dal primo settembre, i lavoratori dei cantieri di servizio di Enna, ex addetti Rmi, reddito minimo di inserimento. La drastica decisione è stata presa dal sindaco Maurizio Dipietro e dall'assessore Gaetana Palermo. I circa 120 addetti impegnati nei cantieri di servizio hanno ribadito in una nota, con amarezza, che «ci è stato staccato il rapporto di lavoro in attesa della variazione di bilancio da parte della Regione».

È una vicenda ormai che si ripete da anni con lavoratori, questa volta tocca ai Rmi, che «vivono costantemente con l'ansia del rinnovo in prossimità della scadenza che non arriva mai con puntualità». La pazienza però sta toccando i limiti di guardia e gli addetti, a questo punto, non escludono "manifestazioni di protesta a rivendicazione dei diritti". Si ritengono ormai «lavoratori che nonostante il massimo impegno profuso nelle mansioni assegnate vengono considerati di serie B». In atto questi addetti si occupano di verde pubblico e della manutenzione ordinaria di ville, scuole, segnaletica stradale ed altro ancora.

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