ENNA. Un euro per una casa con l'impegno di ristrutturarla. È questa la formula adottata in tanti paesini sperduti fra le montagne della Sicilia. Stessa indicazione anche ad Enna ad opera dei due consiglieri del M5S Davide Solfato e Marilina Frattalemi che nell'ultima seduta di consiglio comunale hanno fatto approvare sul tema un'apposita mozione. In breve, l'amministrazione comunale è stata impegnata da Sala d'Euno a ricercare tutti i possibili percorsi per attuare tale direttiva.
I 5 stelle sono soddisfatti e dalla rete lanciano i loro messaggi di vittoria: «Possiamo evitare il crollo delle case del nostro centro storico, cedendo gratuitamente gli immobili al Comune». Insomma l'amministrazione dovrebbe farsi carico di queste strutture per poi cederle ad un prezzo politico, un euro, a chi si impegna concretamente a ristrutturarle entro dodici mesi e quindi a riportarle a nuovo. Ma chi sono i soggetti che dovrebbero cedere le case al Comune: «Sono tutti coloro che non vogliono o che non possono ristrutturare ed eliminare il pericolo».
Insomma coloro che hanno le abitazioni in condizioni di grave pericolo e che le hanno abbandonate. Per loro intervenire sarebbe un costo che fino ad oggi non hanno voluto affrontare e che non sarebbero neppure intenzionati ad attivare i lavori necessari quindi meglio affidarle al Comune che poi le potrebbe passare «a famiglie e acquirenti che cercano casa e sono disposti ad avviare progetti di recupero entro un anno».
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