Al via Gam_ing overSchool, la Campagna di prevenzione da GAP (Gioco d’azzardo patologico) riservata alla classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Chinnici-Roncalli di Piazza Armerina, iniziativa fortemente promossa e sponsorizzata dal dirigente scolastico Vilma Piazza. Il progetto a cui fa capo Carmela Murè, Dirigente del Dipartimento di salute mentale dell’Asp di Enna, è stato affidato alla professionalità delle titolari della campagna, Alessia Cappello, psicologa, e Paola Caccamo, educatrice, ed è stato strutturato in due incontri, il primo teorico e informativo, il secondo maggiormente esperienziale. La dottoressa Cappello ha spiegato ai ragazzi sin dal primo incontro che l’obiettivo del progetto consiste principalmente nel fare Prevenzione tramite interventi psico-educativi rivolti alle fasce d’età coinvolte (a partire dai 12 anni) al fine di promuovere il gioco responsabile, che non sia d’azzardo. Fornendo indicazioni sulla sintomatologia del disturbo da gioco d’azzardo patologico, le conseguenze nella vita dei giocatori e i meccanismi psichici alla base, si intende aumentare la consapevolezza dei ragazzi, la conoscenza di fenomeni altrimenti sconosciuti o sottovalutati e la possibilità di individuare i fattori di rischio che possono essere già presenti nei loro comportamenti abituali (la modalità di utilizzo dei videogiochi e gli acquisti che ne conseguono, come «loot box»). Uno spazio importante è rivolto anche alla regolazione emotiva che è disregolata nel giocatore patologico e per tale motivo vengono proposti «giochi sani» che possano stimolare una sana gestione emotiva. «La possibilità di esprimere e comprendere le emozioni, in questa fascia d’età, diventa fattore protettivo e di supporto, diminuendo la probabilità di insorgenza del Disturbo da gioco d’azzardo in età precoce o adulta. I ragazzi nelle lezioni frontali ed esperienziali sono stimolati all’ascolto, pensiero critico, espressione emotiva e hanno la possibilità di calarsi nei panni del giocatore patologico tramite la tecnica del Role playing. Infine, il messaggio che si vuole veicolare è non solo informativo e formativo ma anche di apertura e assenza di giudizio nei confronti di un disturbo che va capito e accolto e che i servizi territoriali delle dipendenze patologiche (Ser.D) rappresentano un luogo sicuro «attraverso il quale è possibile iniziare un percorso di cura e liberazione dalla “tirannia” del gioco d’azzardo patologico».
Chinnici Roncalli
Piazza Armerina
Caricamento commenti
Commenta la notizia