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Provincia di Enna, bilancio «impantanato»

ENNA. Il passaggio tra la fine del mandato del commissario straordinario dell'ormai ex Provincia Salvatore Caccamo e il nuovo commissario ad acta Francesco Riela ha allungato i tempi per l'approvazione del Bilancio di previsione 2014. Già a fine ottobre il documento contabile era di fatto pronto e mancavano solo alcune relazioni. Non a caso uno degli ultimi provvedimenti che l'ex commissario Caccamo che ha approvato è il Piano triennale delle Opere pubbliche unito all'elenco annuale. Com'è noto il piano è uno degli atti propedeutici che portano poi alla firma del documento contabile nel suo complesso. Adesso il commissario ad acta Riela dovrà chiedere all'assessorato agli Enti locali l'autorizzazione ad adottare il provvedimento.

Solo dopo potrà mettere la firma sul nuovo bilancio di previsione. È chiaro, come succede per gli altri enti locali, anche per l'ex Provincia la stesura del documento diventa quasi una farsa, priva di ogni logica. Non ha infatti senso sottoscrivere un bilancio di previsione a fine novembre. Ma in questo caso sono veramente poche le responsabilità degli enti, grandi invece quelli di Stato e Regione che fino alla fine dell'estate non avevano messo nero su bianco rispetto i trasferimenti da adottare. Tanto è vero che in barba alla legge che stabilisce la fine di aprile per l'approvazione del bilancio di previsione gli enti locali sono stati autorizzati ad approvarlo entro fine settembre. Una scadenza però non perentoria tanto è vero che ancora sono pochi gli enti che hanno adottato i documenti contabili. Perché la vera scadenza riguardava l'approvazione delle tassazioni da riferire all'utenza.

 

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