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Bilancio di previsione a Piazza Armerina, s’infiamma lo scontro

PIAZZA ARMERINA. L’opposizione scova 600 mila euro di minori spese nelle maglie del Bilancio di Previsione e chiede l’eliminazione della Tasi. Il sindaco Filippo Miroddi le definisce “menzogne” e sottolinea che quei fondi serviranno all’area artigianale, definita una “cattedrale nel deserto” voluta dalla precedente amministrazione.

Clima politico surriscaldato in attesa che il Bilancio arrivi in aula. «Creare un saldo attivo di bilancio come lo chiama il sindaco, mettendo le mani in tasca ai cittadini, è la cosa più semplice che si possa fare, applicare la Tasi e fare pagare alle famiglie piazzesi una ulteriore imposta non necessaria è di una indecenza che non ha precedenti, in un momento storico di crisi i cittadini si sono trovati a pagare una tassa iniqua che ha colpito tutti perché applicata sulla prima abitazione”, spiega Ribilotta che con Pd, Udc, Ncd e Il Megafono ha presentato un maxiemendamento.

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