ENNA. Colpo di scena alla Provincia. Ieri pomeriggio al secondo piano dell'ente ancora nessuno era in grado di affermare con certezza se Antonio Giuseppe Parrinello fosse il commissario straordinario o dopo poche ore dal suo insediamento fosse già da considerare un ex. Per tutta la mattinata bocche cucite nelle stanze di piazza Garibaldi uno, poi nella serata di ieri indiscrezioni che andavano verso la conferma. Martedì sera ha colpito devastante ogni certezza una telefonata dell'assessorato regionale agli Enti locali.
Senza alcuna ufficialità e senza la comunicazione di nessuna firma di revoca da Palermo avrebbero consigliato a Parrinello, capo di gabinetto dell'assessore regionale all'Agricoltura Nino Caleca, di astenersi dal sottoscrivere qualunque atto e di conferire nella mattinata di mercoledì con il presidente della Regione Rosario Crocetta. Motivo? Sarebbero state ravvisate delle possibili incompatibilità nell'incarico di commissario straordinario appena ricevuto. Come Parrinello almeno altri due o tre dirigenti della Regione che il presidente Crocetta ha nominato recentemente a capo delle ex Province. Una telefonata, alla quale ne sono seguite tante altre, che ha lasciato di stucco il destinatario e tutti coloro che si trovavano in quel momento con il commissario.
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