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Enna, il «Patto» va all’attacco sul servizio idrico

L’annuncio di Incardone: «Il nostro gruppo proporrà in consiglio comunale una delibera popolare per poter ritornare alla gestione pubblica dell’acqua»

ENNA. Se prima la protesta cittadina era tutta convogliata sulle bollette dell'Ato rifiuti adesso raddoppia, sale alto il malumore per il maxi costo del servizio idrico.  È così evidente che il «Patto per Enna» ha annunciato la presentazione in consiglio comunale di una proposta di delibera popolare per togliere il servizio ad AcquaEnna e riassegnarlo alla mano pubblica. Ma nel corso dei lavori è stato precisato anche che ci sarebbe la possibilità di rescindere il contratto di gestione con la stessa società per inadempienza. Chiunque avesse avuto dubbi che la rabbia per il caro acqua sta esplodendo in città probabilmente partecipando venerdì sera all'assemblea organizzata dal Patto per Enna a Sala Cerere si sarà di certo ricreduto.

E attenzione la rabbia questa volta può avere più spessore rispetto a quella esplosa anni fa contro la Tia dell'Ato rifiuti perchè oggi c'è più consapevolezza del problema e la crisi economica rode ancora di più i bilanci familiari. Insomma l'utente oltre a sentirsi ingiustamente oppresso si ritrova meno soldi in tasca. Qualcuno dirà che è partita la campagna elettorale. E questo è anche vero ma i presenti in sala si ponevano solo un problema, l'altissimo costo del servizio idrico.

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