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Nicosia, i consiglieri rinunciano alle indennità

Approvata la proposta di Giacobbe: dal 2 gennaio i dodici componenti presenti all’assemblea non percepiranno più nessuna somma dall’ente

NICOSIA. Dopo tanto puntare i piedi, provocare e sbattere i pugni il consigliere Giacobbe vince la battaglia contro gettone di presenza e indennità. Nella seduta consiliare di mercoledì 12 consiglieri, compreso il presidente del consiglio Maria Di Costa, hanno deciso di rinunciare a gettoni di presenza e indennità votando a favore della mozione Consentino - Giacobbe. Dal 2 gennaio dunque i 12 consiglieri non costeranno nulla alle casse comunali, e se gli altri colleghi, assenti nella seduta del 28 gennaio, volessero aggregarsi dovranno dichiararlo nelle prossime sedute consiliari. Nella seduta di mercoledì hanno votato anche il documento per tutelare e potenziare l’ospedale Basilotta che soffre di una carenza d’organico ormai patologica.
La seduta di mercoledì si era aperta con l’esame preliminare della sussistenza degli estremi della necessità e dell'urgenza della convocazione e si è svolta, come non si vedeva da tempo, con grande senso pratico. Niente polemiche e niente discussioni inutili, ma andando subito al cuore dei punti votandoli.
Per quanto riguarda l’ospedale Basilotta il consiglio oltre a votare il documento che chiede al Governo regionale di attuare quanto previsto sulla carta per il nosocomio cittadino e che, purtroppo da anni, rimane sulla carta come l’attivazione della Rianimazione, ha anche deciso che vigilerà sull’attuazione del crono programma del Piano sanitario regionale che dovrebbe essere attuato entro settembre di quest’anno.

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