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Pd, burrasca a Enna: vacilla la candidatura di Garofalo

La ricandidatura di Garofalo sembrava essere dentro una «botte di ferro», ma il partito non l’ha mai ufficializzata. E spunta una «corrente» del Pd che chiede che si tengano le primarie interne.

ENNA. Domani il Pd si conta. E si conta non su una banalità ma sulla voglia di sostenere Paolo Garofalo alla guida del Comune nelle elezioni di primavera. Tanto è vero che indiscrezioni affermano che a conclusione dell’incontro il sindaco potrebbe tirare le conclusioni e fare un passo indietro. Insomma ciò che sembrava scontato non lo è più. La sicurezza di Garofalo di qualche giorno fa sulla sua ricandidatura è venuta meno. Cos’è successo per determinare il terremoto interno? La ricandidatura di Garofalo sembrava essere dentro una botte di ferro, ma il partito non l’ha mai ufficializzata. Solo il segretario cittadino Tiziana Arena ha posto una sorta di prelazione del sindaco quale candidato del Pd. C’è infatti l’altra parte della coalizione, Ncd, Udc e Sicilia democratica, che attende di conoscere il nome di chi scenderà in campo per le primarie di coalizione.

Non appena però la Arena ha aperto bocca la rabbia sopita dei consiglieri si è fatta sentire. Il primo a bacchettarla è stato Lorenzo Colaleo già aspirante alle primarie interne. A seguire altri sette consiglieri. Non solo ma dentro il partito le critiche si sono sommate le une alle altre. Garofalo è stato difeso dal gruppo dei suoi assessori e da alcuni consiglieri. E, vedi caso, dal capo corrente dei Renziani Angelo Argento: «Lo statuto dice che se il candidato è il sindaco uscente non ci sono primarie interne». Dal vertice della corrente di maggioranza, quella di Garofalo, un silenzio che pesa più di un macigno. Come dire la decisione è presa, si alle primarie interne. Tradotto dal politichese, il Pd sarebbe pronto a cambiare cavallo. Ed infatti Colaleo è già in campo e a sostegno della sua candidatura sono pronte ben 200 fime. Si attendono i nomi degli altri candidati. È probabile che il gruppo di assessori e consiglieri che si rifanno ancora a Garofalo puntino sull'assessore al Bilancio Vittorio Di Gangi o sul segretario cittadino Arena. In ogni caso il dato politico che ne viene fuori è chiaro, l’asse Crisafulli-Alloro-Garofalo che sembrava fortissimo scricchiola a sfavore di quest’ultimo.

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