ENNA. A gennaio le cinque commissioni di Sala d'Euno hanno prodotto 54 sedute per un costo, relativo ai soli gettoni di presenza, di oltre 20 mila euro. Precisamente, i consiglieri della prima e seconda commissione si sono riuniti dieci volte, undici per la terza e quarta, dodici per la quinta. Le commissioni continuano ad avere una durata massima di un'ora e mezza e purtroppo si fa evidente la presenza ridotta nel tempo di alcuni consiglieri. Si registrano presenze di 15 minuti, di 10 ma anche di soli 5 minuti.
Al contrario, e bisogna sottolinearlo per amore della verità, ci sono altri consiglieri presenti per intero nelle sedute e che poi in aula evidenziano il lavoro prodotto con interventi e prese di posizioni ben note.
Ma non va neppure sottaciuto che per alcuni lo sport preferito è la somma delle commissioni alle commissioni. Su questo fronte annuncia iniziative il responsabile comunale del M5S Luca Cino: «Sui lavori di Sala d'Euno stiamo valutando tante cose e a breve renderemo pubbliche nostre proposte in merito». Che qualcosa non va se n'è reso perfettamente conto il presidente della seconda commissione Michele Riccobene Pd il quale dice: «Convocherò solo una commissione alla settimana, una seconda solo quando ce ne sarà veramente bisogno». E se ne rende conto soprattutto il presidente del consiglio comunale Maurizio Bruno Patto per Enna: «Sono anche il presidente della quinta e da questo momento sarò io a convocare le sedute». Ma da una sbirciatina sulle presenze è facile notare che lei in commissione è sempre assente? «È vero perché sono convinto che tale commissione non è necessaria anzi in tempi non sospetti ho proposto di scioglierla ma il consiglio non è stato d'accordo».
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