ENNA. «Sono illazioni tendenziose e maldicenze quelle che vogliono un nostro avvicinamento al Pd. Lavoriamo solo per costruire la città che ci piace». Smorza così le sotterranee polemiche la lista civica «L'altra città» che ha candidato sindaco il medico Angelo Girasole supportato da tre consiglieri comunali Filippo Fiammetta, Paolo Gargaglione e Peppe La Prorta che recentemente hanno abbandonato il Patto per Enna. Tutti e quattro rincarano la dose: «Sono indiscrezioni strumentali e utilizzate solo per creare confusione nell'elettorato, prive di qualsiasi fondamento».
Il movimento ha analizzato il momento politico in città e rileva che sono sul nascere «accordi fra forze e persone che per storia e per idee sono state fortemente differenti e distanti tra di loro». È il caso dell'alleanza di centrosinistra che dovrebbe legare Pd, Udc Sicilia, Ncd e Sicilia democratica. Ma a parere di Girasole e i tre consiglieri c'è da registrare anche il caso della «confusione identitaria costituita da Open, Altrementi, Fendinebbia, collocate a sinistra, che vanno a braccetto con Fi di Grimaldi, l'Mpa di Colianni e gli ex An».
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