ENNA. Continuano a tremare i circa 280 dipendenti di ruolo della Provincia a causa del recupero dei circa 10 milioni di euro che il governo Renzi chiede in tre anni. Con il dissesto o altri escamotage esiste il rischio mobilità per circa la metà di loro. E in Sicilia mobilità per due anni vuol dire licenziamento quasi certo, considerato che le piante organiche degli altri enti sono pure strapiene.
È vero che ad Enna stanno tentando di alleggerire il fardello del personale cercando di consentire a circa 40 di pendenti di andare in pensione con le norme preFornero. Ma per fare questo sarebbe necessario dichiarare gli esuberi che secondo varie indiscrezioni si attesterebbero a circa il 50 per cento del personale. Quindi molto di più di coloro che andrebbero in pensione. Insomma è il cane che si morde la coda, con l' Ente che risparmierebbe circa un milione di euro per la fuoriuscita di 40 dipendenti ma che non potrebbe chiudere lo stesso il bilancio e che quindi cond metà circa dei dipendenti.
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