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Catenanuova, Comitato Cittadini Siciliani contro AcquaEnna

Il direttivo: «L’azienda che gestisce l’erogazione nei 20 comuni dell’Ennese, da tre anni non paga l’Ato idrico. Prevediamo di raccogliere 10 mila firme»

ENNA. Acquaenna, la società che gestisce l’erogazione idrica nei venti comuni dell’ennese, da tre anni non paga l’Ato idrico, l’ambito territoriale ottimale, e il Comitato Cittadini Siciliani, associazione provinciale di Enna che coinvolge i 20 comuni, ha deciso di presentare una petizione popolare per ottenere la risoluzione del contratto. Le petizioni partiranno in questi giorni in tutti i comuni.

«Si prevede vengano raccolte 10 mila firme, ossia venga raggiunto quel necessario 6 per cento dei 177 mila residenti» spiegano dal direttivo del comitato Carlo Garofalo, Sebastiano Pruiti e Carmelo di Marco. L’insoluto da parte di AcquaEnna ammonterebbe ad oltre un milione e mezzo di euro: intorno a 600 mila euro l'anno. «Si chiede l'applicazione dell’articolo 19 e del 38, l’applicazione dell'articolo 49 L.r 11/2010 per il mancato raggiungimento degli obiettivi negli investimenti e per il mancato raggiungimento degli obiettivi di efficienza h24» spiegano dal direttivo del Comitato costituitosi a difesa e tutela del cittadino. Nella riunione è emerso che l’acqua, essendo un bene di prima necessità, indispensabile per la vita, deve essere garantita a tutti.

 

 

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