NICOSIA. Sembra proprio, e a sperarlo erano in tanti, che il consiglio comunale abbia cambiato passo. Un’unica seduta, quella di mercoledì 29 luglio, ha esaurito, come non si vedeva da tempo, tutti i punti all’ordine del giorno e prima della conclusione dei lavori è arrivata la proposta della neoconsigliere Santina Lo Votrico di convocare le commissioni consiliari in orari non lavorativi per evitare i rimborsi ai datori di lavoro e fare risparmiare le casse del Comune. Il consiglio era riunito, in seduta urgente, per approvare il Bilancio consuntivo 2014 ed alcune variazioni al Bilancio di previsione 2015. Il Consuntivo è stato approvato con il voto contrario dei consiglieri Giacobbe e La Giglia, astenuti i consiglieri di Pd, Sd e Balsamello di Mia Nicosia. Al centro dei lavori consiliari i punti relativi alla gestione dei rifiuti.
La scorsa primavera, il precedente consiglio, aveva approvato, senza aver ricevuto la documentazione da parte dell’Ato Enna Euno, il Piano tecnico economico e finanziario, e in via provvisoria le tariffe per la tassa sui rifiuti (Tari). Il Piano prevedeva la gestione Ato solo per il primo semestre 2015, ma la gestione si è prolungata fino a fine luglio. In attesa dell’avvio dell’Aro Nicosia, con l’affidamento del servizio alla Multiecoplast, si era quindi resa necessaria una variazione di bilancio per ricalcolare i costi. Il costo proposto dall’Ato era di circa 2 milioni e 200 mila euro, ridotto, dal l’Utc, a circa 1 milione e 900 mila euro. Rispetto al 2014 emerge un aumento di 200mila euro che incidere sulla bollettazione. La ratifica di quanto deciso la scorsa primavera dal precedente consiglio comunale è passata con il voto contrario di Giacobbe e La Giglia, astenuti Pd, Sd e i consiglieri di maggioranza Spedale e Vega.
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