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Bollette «Tari» pesanti: è scontro aperto a Piazza Armerina

La raccolta differenziata funziona, ma la maggioranza scarica sull’opposizione la colpa del mancato alleggerimento delle fatture in fase di acconto

PIAZZA ARMERINA. Bolletta rifiuti ancora “pesante” per i contribuenti piazzesi nonostante gli annunciati buoni dati sulla percentuale della differenziata e le promesse arrivate nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale su una diminuzione del 10/15 per cento della Tari. Sala delle Luci scarica sull’opposizione la colpa del mancato alleggerimento delle bollette in fase di acconto.

«L’opposizione volendo strumentalizzare la mancata approvazione del piano Economico-finanziario da parte della Srr Caltanissetta 2, il cui consiglio di amministrazione, era decapitato a causa dell'elezione di un nuovo sindaco a Gela, ha bocciato la proposta dell'amministrazione che aveva incaricato il settore della protezione Civile e Ambiente di scrivere un Pef coi dati a disposizione, come consentito dalle norme vigenti, e ottenendo un risparmio complessivo previsto di circa 550 mila euro», dice l’assessore comunale ai Tributi Giancarlo Giordani. «La mancata approvazione è stata giustificata con pretestuosi e non determinati costi inseriti nel Pef (costi di conferimento in discarica, costruzione Ccr, etc.) e secondo l’opposizione il beneficio al contribuente avrebbe dovuto essere ribaltato solo sul conguaglio finale e non già sull’acconto», afferma l’amministratore.

 

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