NICOSIA. Riequilibrio di bilancio a data da destinarsi e debiti fuori bilancio che lievitano. Il punto era previsto all’ordine del giorno della seduta del 14 ottobre, ma dopo un’accesa discussione, è stato rinviato al prossimo consiglio comunale. Doveva essere approvato entro il 30 settembre scorso, pena il commissariamento del Comune.
Dopo l’aumento di Imu e introduzione di Tasi, decisi dalla maggioranza consiliare, rimane ancora un disequilibrio di 181 mila euro. Sono tutti debiti fuori bilancio e molte di queste voci, che pesano sulle casse comunali come un macigno, fanno pensare. Per buona parte, infatti, si tratta di pagamenti di fatture per acquisti vari, pagamenti di rette di ricovero, spese legali, fatture per energia elettrica ed acqua ma anche salari accessori, e poi uno di questi debiti il più corposo, lascia perplessi. Sono 148.583,52 euro da restituire ad una ditta che li ha pagati come oneri di urbanizzazione, ma poi ha deciso di non portare avanti il programma costruttivo che voleva avviare e quindi chiede di avere indietro i soldi. La ditta otterrà il pagamento che le spetta di diritto in forza di un decreto del Tar del 2014.
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