Il comune di Valguarnera ottiene ragione dal Tribunale amministrativo regionale sull'affidamento del servizio di nettezza urbana. "La gara è legittima e non va annullata". Al Tar si era rivolta una ditta esclusa dalla procedura che è stata condannata al pagamento delle spese.
Il comune di Valguarnera, nel febbraio scorso, aveva indetto la gara settennale per l'affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti. La procedura, per un importo, di circa 6 milioni di euro era stata gestita dall'Urega.
"Sin da subito - ricorda il sindaco Francesca Draià - la procedura è stata oggetto di attacchi e di dure critiche dalle opposizioni cittadine che hanno avviato una pesante campagna giornalistica e sui social network finalizzata a demonizzare e screditare l'attività dell'amministrazione comunale. In particolare, anche con subdoli esposti, anche anonimi inoltrati alla procura della Repubblica e alla Prefettura, sono state diramate false informazioni e denunciato l'illegittimità del bando di gara e la sua inadeguatezza".
Alla gara hanno partecipato tre ditte e tra queste la Progitec Srl e la Traina Srl, che in tempi diversi, hanno impugnato dinanzi al Tar gli atti di gara, contestando in particolare clausole finalizzate alla scelta del migliore gestore del servizio, per renderlo il più efficiente possibile al minor costo sul mercato.
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