Dalla Regione arriveranno meno fondi rispetto a quelli promessi per la stabilizzazione dei precari, sul Comune aleggia ancora una volta lo spettro del default e vanifica il «Piano di riequilibrio» approvato dalla Giunta dopo Ferragosto e quindi dal consiglio comunale il 2 settembre. Per rispettare il Piano, ed evitare il dissesto, mancano all'appello 1 milione e 400 mila euro. Il sindaco Nino Cammarata: «Niente panico, andiamo avanti con senso di responsabilità, per cercare una soluzione ad una situazione che abbiamo trovato e che cercheremo di risolvere».
Ad agosto scorso l'approvazione in Giunta aveva aperto concretamente la possibilità di evitare il dissesto finanziario che si profilava all'orizzonte visto che ammonta ad 8 milioni di euro il buco, attestato a maggio scorso, nelle casse comunali piazzesi. Poi l'approvazione consiliare aveva consentito di fare andare avanti l'iter per il salvataggio delle casse comunali.
Il Piano, che la Giunta aveva proposto al consiglio comunale, si basava sulla possibilità dell'aumento dei fondi disponibili per i precari assunti il cui costo, nella sua interezza, avrebbe dovuto essere coperto, grazie ad una recente norma, dalla Regione Sicilia sollevando, come conseguenza diretta, la difficile situazione comunale.
L'articolo nell'edizione di Enna del Giornale di Sicilia
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