Disavanzo da 900 mila euro per il piccolo comune di Cerami e il sindaco e giunta rinunciano alle indennità, ai rimborsi e al cellulare aziendale. "Crediamo - dice il sindaco Silvestro Chiovetta - che nei momenti difficili ognuno debba fare la propria parte. Per noi, rinunciare all'indennità di mandato è un dovere". Il pesante disavanzo è emerso dopo che è stata avviata quella che l'amministrazione comunale definisce "un'opera di 'pulizia contabile' mossa nella doppia direzione di neutralizzazione di partite di residui attivi fittizi e di costituzione di fondi vincolati, obbligatori per legge, ad oggi inesistenti". Negli anni sarebbero stati mascherati, secondo quanto il sindaco Chiovetta scrive nella relazione sulla situazione economico-finanziaria del comune - i risultati reali "attraverso operazioni di gonfiamento di fittizie partite di residui attivi e omissioni nel vincolare somme per fondi obbligatori". L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.