Prosegue la protesta degli studenti dei licei a Enna, si oppongono al dimensionamento degli istituti. Dopo avere occupato la scuola, gli studenti dello scientifico Farinato hanno chiesto un incontro con l’assessore regionale dell’Istruzione Mimmo Turano per l’istituzione di un tavolo tecnico sulla norma del dimensionamento scolastico nel territorio che non tiene conto, scrivono i ragazzi in un documento, del fatto che Enna rientra tra i comuni montani e, dunque, con una legislazione a parte che garantirebbe l’autonomia delle scuole aventi una popolazione preferibilmente stabile per almeno un quinquennio.
Secondo questa norma, infatti, nelle isole minori, nei comuni montani, nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche o linguistiche gli indici di riferimento possono essere ridotti fino a 400 alunni. Fattispecie nella quale rientrerebbe appieno il liceo scientifico ennese frequentato da 450 alunni e che intende mantenere la sua autonomia senza essere accorpato ad altri istituti. Cosi studenti e genitori, rappresentanti d’Istituto e della Consulta provinciale degli studenti in un documento manifestano il loro dissenso all’accorpamento.
«Basterebbe una visita alle scuole, per vedere quanto siano diverse le realtà vissute ogni giorno nei vari istituti - scrivono gli studenti del Farinato - Ognuna di queste ha pari diritto di essere rappresentata e di autodeterminarsi, preservando la propria identità. Unire migliaia di studenti in un solo istituto non vuol dire solo perdere l’identità delle singole scuole, ma anche rendere inefficiente la gestione di tutti i plessi, ciascuno con esigenze diverse».
Nella foto l'assessore regionale Mimmo Turano
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