Parziale disimpegno o rilancio? E la domanda che si pongono gli ennesi sull’autodromo di Pergusa. Perchè se è vero che il circuito automobilistico da sempre rappresenta il vanto sportivo e non solo di un intero territorio provinciale, dall’altro però ormai da diversi anni le attività motoristiche sono sempre in numero minore sia in quantità che in qualità. E nel 2024 l’unica gara nazionale di rilievo del campionato Acisport è la TCR mentre non sarà più presente la prova del Gran Turismo. Lo scorso 31 dicembre in un post che il sindaco di Enna Maurizio Dipietro ha pubblicato sul suo profilo nel tracciare i programmi futuri della sua amministrazione ha fatto intendere che l’autodromo di Pergusa non rappresentrebbe più una priorità. E le parole del primo cittadino sono chiare anche perchè il Comune di Enna, insieme al Libero Consorzio Comunale e Automobile Club Enna da vita al Consorzio Ente Autodromo contibuendo anche finanziariamente.
«Forse c’è da riflettere sul rapporto tra la prospettiva di sviluppo legata all’attività motoristica che, nonostante i lodevoli sforzi della governance dell’Ente Autodromo, per ragioni oggettive non può rinverdire i fasti degli anni d’oro - ha scritto Dipietro - e le prospettive discendenti da un migliore utilizzo dei valori naturalistici, paesaggistici ed ambientali che connotano Pergusa ed il suo lago». Per Dipietro le prospettive di sviluppo dell’area pergusina sono legate principalmente a Enna città universitaria con importanti investimenti che stanno facendo in quell’area le due università presenti a Enna, sia la Kore che la Dunarea De Jos ma anche lo stesso Comune riqualificando immobili come alberghi o altre strutture che ospiteranno in futuro studenti universitari. In pratica Pergusa diverrà una grande cittadella universitaria. Ma per l’attuale presidente dell’Ente Autodromo Mario Sgrò (tra l’altro rappresentante nel Cda su nomina del Comune) l’autodromo ha ancora potenzialità per poter essere protagonista nel motorsport nazionale ed internazionale. Proprio in questi giorni Sgrò ha annunciato che nei prossimi mesi dovrebbero iniziare i lavori per un importo di oltre 1 milione e 430 mila euro con un finanziamento regionale, di manutenzione straordinaria della tribuna che cosi ritornerebbe ad essere fruibile dopo quasi 10 anni.
«Non si può cancellare la storia dell’autodromo che è anche quella di Enna - ha commentato nei giorni scorsi il presidente dell’ente autodromo di Pergusa - e non ritengo che il sindaco con le sue dichiarazioni abbia voluto dire di voler chiudere l’autodromo. Piuttosto ha rimesso in campo un tema di cui si discute da circa 20 anni». In pratica la convivenza forzata di autodromo e riserva naturale che ne pregiudica lo sviluppo con forti limitazioni per entrambi.
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