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Troina, inaugurato il parco giochi "Padre Pio": via alle barriere architettoniche

A Troina è stato inaugurato ieri il nuovo parco giochi inclusivo "Padre Pio". Il progetto è stato realizzato grazie a due finanziamenti, entrambi dell'importo di 44 mila euro, grazie ai quali il comune ha interamente riqualificato l'area. A tagliare simbolicamente il nastro augurale sono stati due bambini, dopo la benedizione dell’area e dei presenti da parte del presidente dell’Irccs Oasi Maria Santissima di Troina, don Silvio Rotondo.

Il primo finanziamento è arrivato dal Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali nell’ambito dei fondi per le aree verdi da attrezzare alle esigenze dei bambini con disabilità. Il secondo dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, relativamente agli investimenti destinati alla riqualificazione delle infrastrutture sociali. Con questi fondi, l'amministrazione del sindaco Fabio Venezia ha elaborato e realizzato, di concerto con i propri uffici tecnici e sociali, un progetto in grado di consentire a tutte le tipologie di bambini di giocare in condizioni ottimali.

"Consegniamo ai nostri bambini  – dice il sindaco -, uno spazio di civiltà dove deboli e forti possono convivere e condividere il gioco e le emozioni. Questo parco è un orgoglio ed una sfida a continuare nel segno dell’inclusione e del rispetto per le fragilità e le disabilità, perchè Troina si accinge a diventare una città aperta e solidale, come voleva il fondatore dell’Oasi padre Luigi Ferlauto, in cui la convivenza civile ed i valori cristiani e della solidarietà possono ispirare le menti di chi vive e di chi viene nella nostra comunità".

ʺQuesto nuovo parco giochi – spiega l’assessore alle politiche sociali Silvana Romano -, nasce all'insegna della parola chiave inclusione: è inclusivo non solo perché al suo interno sono state abbattute tutte le barriere architettoniche e collocati giochi per bambini con disabilità, ma perché vuole contribuire a stimolare la sensibilità della nostra comunità verso queste tematiche. Dove non c'è inclusione a tutti, c'è esclusione. Non esistono vie di mezzo. Siamo la città che vede la presenza dell'Oasi Maria Santissima ma, nonostante ciò, relativamente all'aspetto dell'inclusione dobbiamo ancora lavorare molto e, questa, certamente rappresenta una delle priorità su cui intendiamo impegnarci".

Oltre al ripristino ed alla riverniciatura delle vecchie aree ludiche, sono state create altre piazzole con nuovi giochi, risistemate le aiuole e le aree verdi ed installata una statua dell’artista Roberto Fragale, raffigurante i nonni, che in molti abitualmente frequentano il parco con i loro nipotini.

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