NICOSIA. Doveva essere il giorno della trattazione della mozione di sfiducia al sindaco Sergio Malfitano, invece a poche ore dalla discussione in aula arrivano le clamorose dimissioni del primo cittadino, protocollate alle 16.
Si chiude, così, dopo 31 mesi l'esperienza amministrativa della Giunta Malfitano, con una lettera di dimissioni lunga cinque fitte pagine, nelle quali si ripercorre il percorso amministrativo da quando venne letteralmente acclamato sindaco, nel maggio 2012, con una percentuale del 55,3 % dei voti, sino all'odierno suo epilogo.
Il sindaco è stato costretto a dimettersi, dopo che ben 16 consiglieri su 20 (ma sarebbero stati anche 17, se il consigliere Graziella Trovato non fosse stata in convalescenza) avevano deciso di sfiduciarlo per la sua attività amministrativa.
Ora si attende la nomina da parte della Regione del Commissario Straordinario. Sino a quel momento gli assessori della Giunta rimarranno in carica, mentre il primo cittadino facente funzioni sino all'arrivo del commissario è l'ex vice-sindaco Carmelo Amoruso.
Il Consiglio è durato non più di 10 minuti con i consiglieri firmatari della mozione di sfiducia tutti seduti su un unico lato degli scranni del Consiglio, a dimostrare la propria compattezza contro l'attuale amministrazione. La presidente Di Costa prende atto delle dimissioni e dopo la votazione del consiglio scioglie la seduta. Da questa sera Sergio Malfitano non è più il sindaco di Nicosia.
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