ENNA. Il suo lavoro, in una struttura riabilitativa della provincia di Enna, lo metteva in contatto con dei bambini. E lui ne avrebbe approfittato, subdolamente, per rubare l'innocenza a un dodicenne e a un ragazzo di sedici anni, che gli erano stati affidati per compiere delle terapie psico-motorie, mostrando loro immagini porno e cercando di indurli a compiere o subire atti sessuali.
La Procura di Enna ha chiesto il rinvio a giudizio dello psicomotricista di 48 anni arrestato, ai domiciliari, il 21 novembre scorso, dalla sezione di Pg della Polizia di Stato in Procura, su mandato del Gip Luisa Maria Bruno. Le gravi accuse sono corruzione di minore e violenza sessuale aggravata.E dall'altro ieri quell'uomo è alla sbarra, dinanzi al Gup Vittorio La Placa.
Il giudice deve decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, ma i suoi difensori, gli avvocati Maria Giambra e Antonio Impellizzeri, hanno chiesto un rinvio per valutare l'ipotesi di chiedere un giudizio abbreviato, condizionato all'audizione di un esperto.
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