ENNA. Ato idrico ed AcquaEnna trovano l’accordo per il recupero dei canoni di funzionamento non versati che riguardano quattro anni, dal 2011 al 2014, per un importo totale di circa 3 milioni di euro. L’accordo, secondo quanto comunica il commissario straordinario dell’Ato, Pietro Lo Monaco che riveste la stessa carica nell’ex Provincia, prevede il rientro delle somme caricate degli interessi legali. «Si chiude così - dice Lo Monaco - una vecchia diatriba tra Ato e gestore del servizio. Tutto a vantaggio del lavoro futuro che deve mirare ad attuare i correttivi necessari per permettere la sostenibilità sociale della tariffa e il proseguimento della modernizzazione delle opere idriche e depurative».
Questo sarà il passaggio principale che il commissario sottoporrà lunedì all'assemblea dei sindaci già convocata. Si attende adesso il giudizio dei primi cittadini. E non c'è da meravigliarsi se i toni non saranno tranquilli.
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