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L'Asp vuole indietro i locali della facoltà di Medicina romena a Enna

ENNA. Due mesi a partire dal 24 ottobre scorso per lasciare liberi i locali dell'ospedale Umberto I a Enna. È l'ultimatum dell'Asp 4 al Fondo Proserpina, interfaccia ennese della facoltà di Medicina dell'Università «Dunarea de Jos» di Galati. Lo ha comunicato, in una lettera indirizzata all'Assessorato per la Salute della Regione siciliana il Direttore Generale dell'Asp 4, Giovanna Fidelio.

La lettera, di fine ottobre, è stata inviata anche all'Assessorato regionale per l'Istruzione e la Formazione, al Rettore dell'Università Kore di Enna, ed alla Fondazione Proserpina, ora «Fondo Prosperpina S.r.l.». Proprio quest'ultima «è invitata» nel termine perentorio di due mesi a lasciare liberi i locali del presidio Ospedaliero Umberto I di Enna, concessi Fondo Proserpina S.r.l dalla precedente direzione aziendale. Dopo l'apertura dell'inchiesta da parte della procura ognuno, dunque, tira i remi in barca. Già  la Polizia
Giudiziaria e la Guardia di Finanza stanno acquisendo atti e procedendo con gli interrogatori. Mentre il direttore dell'Asp  Giovanna Fidelio è stata già ascoltata sia dal Prefetto che dalla Procura.

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