ENNA. Il ministero dell’Istruzione ha dato incarico all’Avvocatura dello Stato di presentare ricorso per chiedere di bloccare il via a Enna dei corsi di laurea in Medicina e Professioni sanitarie dell’Università Dunarea de Jos di Galati, in Romania, previsti per il mese prossimo. È parte del contenuto della nota giunta, alcuni giorni fa, a numerosi soggetti, tra cui la Prefettura di Enna, la Procura e, come detto, l’avvocatura distrettuale di Caltanissetta.
Secondo quanto appreso ieri mattina, è stata la Prefettura di Enna a inoltrare tutti i dati raccolti all’avvocatura. Per questa ragione, il prefetto Fernando Guida, aveva chiesto e ottenuto, in 48 ore, che Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza acquisissero tutti gli atti della vicenda. Gli investigatori, in sostanza, hanno preso copia di documenti, contratti e atti. La richiesta principale che il ministero aveva inoltrato alla Prefettura, leggendo tra le righe della nota del capo dipartimento del Miur, era di utilizzare i poteri di controllo sulle fondazioni, affidati per legge agli organi periferici del ministero dell’Interno, e intervenire direttamente sulla Proserpina. Ma questo è stato presto superato, perché da Enna non hanno potuto far altro che rispondere di non potere intervenire direttamente, perché la Proserpina non ha mai richiesto l’iscrizione come Fondazione alla Prefettura: dal 23 ottobre scorso esiste infatti una srl, “la Fondo Proserpina”, il cui legale rappresentante è il senatore Vladimiro Crisafulli. Nel frattempo è giunta però un’altra richiesta, ovvero fornire elementi di fatto che venissero utilizzati dall’avvocatura per il ricorso. E nel giro di pochi giorni la Prefettura ha risposto.
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