ENNA. Una parte importante del quotidiano impegno dell'assessore ai Lavori pubblici Gaetana Palermo è proiettato nel tentare di ridurre la spesa per l'illuminazione pubblica. È un costo importante, la bolletta annuale si aggira intorno ai 900 mila euro. Quindi qualsiasi percentuale di risparmio sarebbe oro colato per l'amministrazione comunale.
«Stiamo completando il monitoraggio di tutti i corpi luminosi - dice la Palermo - e in contemporanea stiamo esaminando varie ipotesi per ammodernare la rete e renderla meno costosa». Ci sarebbe il progetto Grippaldi che intendeva sostituire nei corpi luminosi le lampade con i led: «Stiamo verificando anche questa soluzione fra le altre proposte. Sceglieremo la meno costosa e quella che al contempo ci garantisce più qualità».
Ma una città si amministra bene non solo con i grandi progetti ma soprattutto con i microinterventi. E così, per esempio, la via Candrilli ha ottenuto una sistemata rispetto il manto stradale e nei giorni scorsi, dopo oltre sei mesi di buio totale, le vie Carlo Alberto Dalla Chiesa e Paolo Borsellino, ad Enna bassa, hanno potuto riavere l'illuminazione pubblica. Luce per un'area che per circa metà anno è stata al buio più completo.
Microinterventi necessari che a volte amministrazione e uffici comunali dimenticano di effettuare. Un altro assist per l'amministrazione Dipietro è la riapertura al transito degli autoveicoli, dopo sei anni di interruzione, della via Palermo. Una strada situata nella parte alta della città conosciutissima poichè costeggia il carcere. I lavori sosno stati però di competenza del ministero.
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