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Crisi idrica a Piazza Armerina, diffida per Acquaenna

ENNA. Il Comune diffida Acquaenna sulla crisi idrica degli ultimi giorni e minaccia di aprire un contenzioso con il gestore della rete idrica, chiedendo il rimborso delle spese sostenute per fornire acqua ai cittadini. L’amministrazione comunale ha chiesto l’immediato avvio del servizio sostitutivo di fornitura di acqua con le autobotti.

«Dato che la città è senza acqua potabile da parecchi giorni, a causa di un anomalo afflusso di fango nell’invaso Ancipa, tale da compromettere i sistemi di filtrazione, come comunicato dalla stessa Acquaenna, vista l’ordinanza sindacale numero 105 dello scorso 7 novembre, con la quale si è deciso di provvedere al rifornimento idrico della popolazione per il tramite di autocisterne a disposizione del pubblico, avvalendosi della collaborazione di imprese locali, la società Acquaenna è diffidata a procedere immediatamente ad attivare il servizio sostitutivo con autobotti per l’approvvigionamento dell’acqua per i cittadini e nei principali edifici pubblici, scuole, comune, caserme delle forze dell’ordine», scrive Sala delle Luci in una nota ufficiale. Il gestore della rete idrica è stato anche diffidato al ripristino immediato del servizio idrico, anche in assenza di depurazione, avvertendo la cittadinanza che l’acqua erogata non è potabile ma utilizzabile soltanto per uso igienico.

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