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Aidone, estraeva materiale dalla cava: denunciato

AIDONE. Avrebbe estratto sabbia e massi da una cava dismessa senza avere alcuna autorizzazione. Sorpreso in flagranza di reato un imprenditore edile all' interno di un' area di 20 mila metri quadri, a pochi chilometri dal centro urbano, intento ad utilizzare il materiale per fini legati alla propria attività economica.

Gli uomini del distaccamento del Corpo Forestale della città dei mosaici, in collaborazione con i funzionari del servizio Ente Minerario di Caltanissetta, competenti per territorio, hanno denunciato l' uomo all' autorità giudiziaria con la triplice accusa di cava abusiva, abusivismo edilizio e deturpamento di bellezze naturali. Sottoposti a sequestro l' intera cava di smessa utilizzata abusivamente, al cuni escavatori e camion utilizzati per l' estrazione e il trasporto della sabbia e dei massi. Il provvedimento di sequestro è stato convalidato dal giudice per le Indagini preliminari Elisabetta Mazza, mentre a condurre le indagini è il sostituto procuratore Ferdinando Lo Cascio del Tribuna ledi Enna.

Secondo indiscrezioni gli agenti del Corpo Forestale, coordina tidal comandante provinciale, il diri gente Antonio Viavattene, e dall' ispettore Roberto Franchino, comandante del distaccamento piazze se, nel corso di un' attività di controllo condotta nella zona si sarebbero accorti della movimentazione illecita di terra all' interno della cava. Un breve sopralluogo, infatti, faceva subito intuire come nell' area si svolgesse un' attività di estrazione. A questo punto sarebbe scattato il blitz tra le colline vicino ad Aidone. Gli agenti avrebbero organizzato un appostamento, nascosti nelle vicinanze della cava, uscendo poi allo scoperto mentre i mezzi dell' impresa edile erano impegnati all' interno della cava.

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