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Tassa sui rifiuti: tariffe da definire e slitta l'attivazione del Tmb ad Enna

Si è conclusa con un nulla di fatto l'assemblea di ieri della Srr. Non è stata approvata la nuova tariffa per il conferimento dei rifiuti che sarà determinata il 17 giugno. Intanto per liberare la discarica dal percolato serve una cifra importante, quasi 500 mila euro, e questa somma sarà anticipata dal dipartimento regionale che si occupa di rifiuti e quando sarà recuperata, attraverso la tariffa di conferimento, sarà restituita.

L'assemblea, che si è tenuta ieri mattina, doveva anche affrontare la questione dell'operativo dell'impianto Tmb, ma anche dell'ampliamento della vasca B2 e della vasca B1 della discarica di Cozzo Vuturo. L'impianto di Tmb era stato consegnato il 3 giugno e i sindaci si erano riuniti in assemblea Srr il 6 giugno, ma poi avevano rinviato a ieri. L'incontro di ieri è partito con la relazione della presidente del Cda della Srr Francesca Draià ed era presente l'amministratore unico della società Ambiente e Tecnologia srl, l'avvocato gelese Giuseppe Panebianco, nominato lo scorso maggio. Panebianco è stato commissario liquidatore dell'Ato Caltanissetta 2 e amministra la Servizi e Impianti della Srr Nord di Caltanissetta.

Fra i punti all'ordine del giorno c'erano l'avvio operativo dell'impianto Tmb, l'ampliamento della vasca B2 e della vasca B1, come detto, lo smaltimento del percolato della discarica. Tutti punti che comunque sono collegati all'approvazione della tariffa perché è proprio in base ai costi previsti che va calcolata, inoltre si dovrà riconoscere la mitigazione del rischio ambientale al Comune di Enna come la città chiede ormai da tempo e anche questo costo andrà ad incidere sulla tariffa che comunque dovrebbe essere ridimensionata al ribasso visto che l'impianto di Tmb consentirà un abbattimento dei rifiuti da conferire in discarica.

In pratica il Tmb, almeno in una prima fase e in attesa che si possa lavorare anche l'umido, tratterà solo il residuo secco indifferenziato che continua a diminuire visto che ormai quasi tutti i Comuni hanno buoni indici di raccolta differenziata con punte che superano anche il 70%.

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