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L'arsenale degli estremisti di destra, tutto il materiale sequestrato: un arresto

Un uomo di 57 anni, di Monza, è stato arrestato dalla polizia a seguito delle indagini nell’ambito dell’inchiesta 'Ombre Nere' condotta dall’Antiterrorismo, che ha portato ieri a 20 perquisizioni per altrettanti indagati in tutta Italia pronti a fondare un partito nazista italiano. All’interno della casa del 57enne, Maurizio Aschieri originario di Monza, sono stati trovati un fucile, una carabina e due revolver.

Le indagini svolte dalla Digos di Enna con il coordinamento della Direzione Centrale della polizia di prevenzione, sono state dirette dalla Procura distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Caltanissetta. Gli indagati sono accusati di associazione con finalità di eversione dell’ordine democratico, istigazione a delinquere.

L’operazione ha consentito di arrestare Aschieri per detenzione illegale di armi da fuoco e, durante le attività di perquisizione è stato possibile trovare e sequestrare diverso materiale, tra cui: materiale informatico (PC- CD) e di telefoni cellulari,  un manganello nero in plastica con scritta “Forzanuovismo”, un Libro “Mein Kampf”, Adesivi e materiali d’area riconducibili a FN e LS, una spilla metallica con svastica nazista, nr. 2 Coltelli (lama cm 6) (lama cm 7), nr. 1 Fucile a pompa (canne mozze), nr. 1 moschetto, munizioni da guerra, nr. 1 taser, nr. 3 tirapugni, nr. 1 kalashnikov, nr. 2 Katana, nr. 1 Mazza da baseball, nr. 1 Coltello serramanico, nr. 1 Pugnale, nr. 1 Pistola aria compressa, nr. 1 Pistola soft air marca Voltran es 24 magnum cal 4,5 priva del tappo rosso, nr. 2 libri “Mein kampf” e “l’ideologo libri “Mein kampf” e “l’ideologo di Hitler”, diverse bandiere apologia del fascismo, nr. 2 Balestre, Daghe, Dardi e numerose armi lunghe e corte ad aria compressa.

Dalle indagini è emerso che l’antisemitismo era un punto fondante del programma degli indagati. Da Milano e Padova, due estremisti lanciavano il loro programma di aggressione ai patrimoni degli ebrei, proponendone la confisca.

“Hitler è stato fin troppo buono ...se fosse stato meno buono avrebbe sterminato tutti gli ebrei”: da questo assunto si dipana e cresce la politica antisemita delle due indagate del nord d’Italia, che arrivano a minacciare l’esplosione di “una bomba in Sinagoga”.

Inquietante è poi il proposito di un altro militante che ad un suo interlocutore telefonico rappresenta: “noi vogliamo fare un nostro esercito e forze dell'ordine cioè creare un nuovo esercito da sostituire quello che c'è adesso”.

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