Il Gip del Tribunale di Enna deciderà oggi sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Enna per 14 dei 23 indagati con l'operazione di polizia «Marijuana Park» che, a fine ottobre 2018, aveva sgominato lo spaccio nella villa Garibaldi dove, secondo le ipotesi investigative, si consumava un'intesa attività di spaccio da parte di due diversi gruppi, uno di bianchi e uno di neri. Con l'operazione erano stati arrestati sette giovani uomini, mentre gli altri indagati erano rimasti a piede libero.
Le indagini del Commissariato piazzese e della Mobile ennese, erano scattate in maniera autonoma ed erano partite dal controllo e dal monitoraggio del territorio, fino a fare emergere che la villa era diventata il luogo privilegiato di due gruppi di spacciatori.
Uno con a capo Marco Cancellieri, piazzese di 33 anni che al parco a spacciare portava anche il figlio minore della compagna, anche lei indagata a piede libero. E un altro gruppo capeggiato da un extracomunitario «all'epoca diciassettenne». L'indagine portata avanti da agosto ad ottobre 2017 aveva accertato centinaia di cessioni.
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