«Il tampone è risultato positivo, sto bene, ma invito tutti coloro che sono stati a contatto con me a mettersi in quarantena e avvisare le autorità sanitarie». Lo scrive su Facebook un giovane imprenditore di Nicosia che nei giorni scorsi aveva manifestato sintomi da Covid 19 ed era stato sottoposto al tampone, dopo essere stato visitato al pronto soccorso dell’ospedale Basilotta di Nicosia, trasferito all’Umberto I di Enna e poi rimandato a casa in quarantena perchè non manifestava sintomi preoccupanti. Nel frattempo la positività del tampone è stata comunicata al sindaco e all’ufficio igiene pubblica dell’Asp.
L’imprenditore era rientrato nei giorni scorsi da una settimana bianca al Nord Italia, con rientro dall’aeroporto di Venezia. Insieme a lui un gruppo di altri nicosiani, sembra almeno 10 persone, tra i quali un giovane che, manifestando anche lui sintomi influenzali è stato sottoposto a tampone, sul cui esito, ad oggi, non ci sono state notizie ufficiali.
Dal rientro avvenuto prima delle restrizioni con l’obbligo di indicare la provenienza da aree a rischio, tutti hanno ripreso le attività di lavoro e sono state a contatto con altre persone.
Ieri i dati diffusi dalla Regione indicavano ancora 8 casi positivi in provincia di Enna. Nella notte al Pronto soccorso dell’ospedale di Leonforte è deceduto un pensionato di Agira, sottoposto a tampone post mortem come la donna ottantenne, sempre di Agira, morta nello stesso ospedale tre giorni fa e poi risultata positiva.
Intanto si trovano in quarantena almeno due medici del reparto di medici generale dell’ospedale Basilotta di Nicosia dove è stato ricoverato per altre patologie un nicosiano che trasferito a Catania era risultato positivo.
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