Si conclude con un ergastolo e altre undici condanne la prima fase processuale dell’operazione antimafia Kaulonia che a marzo 2019 decapitò i vertici della famiglia mafiosa di Pietraperzia. All’ergastolo è stato condannato Calogero Bonfirraro per l’omicidio di Filippo Marchì, mentre i suoi complici sono ancora sotto processo con rito ordinario. Il Gup del Tribunale di Caltanissetta ha inoltre comminato altre undici condanne che vanno da un minino di 4 anni e 4 mesi ad un massimo di 9 anni di reclusione.
L’operazione Kaulonia condotta dal Ros a marzo del 2019 aveva portato, con accuse che a vario titolo vanno dall’associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, estorsione, reati concernenti le armi, rapina, furto, ricettazione e turbativa d’asta, a 19 arresti in carcere e 1 ai domiciliari. Aveva ricostruito affari e traffici della famiglia mafiosa di Pietraperzia, i suoi legami con i Santapaola di Catania e la ‘ndrangheta, l’ospitalità dei summit per preparare le stragi del 1992, l’omicidio Marchì, l’attentato incendiario in casa del suocero dell’ex sindaco Antonio Bevilacqua e molto altro.
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