Con l’installazione della copertura si sono conclusi i lavori - finanziati dalla Regione Siciliana - di sistemazione dell’area archeologica della Villa romana di contrada Gerace a Enna.
L’attività di restauro conservativo dei mosaici - già messi in luce nelle campagne di scavo precedenti - è consistita nella pulizia dell’intera zona e nella realizzazione di percorsi di visita e supporti didattici.
"Dopo dieci anni, grazie al finanziamento del governo Musumeci, sono ripartite le campagne di ricerca, scavo, messa in sicurezza e miglioramento della fruizione nei siti archeologici minori dell’Isola - si legge in una nota della Regione -. Questo primo impegno della Regione, pari a cinquecentomila euro, ha finora riguardato, oltre a Gerace, altri sette cantieri nelle province di: Palermo (Complesso di età medievale di San Giovanni degli Eremiti); Catania (pulitura dei mosaici, ripristino, restauro e messa in sicurezza della Villa romana con le Terme di contrada Castellitto); Agrigento (necropoli di "Monte Mpisu" e area di "Monte Castello" dove le strutture del castello medievale si sono impiantate su strati preistorici e greci); Trapani (a Pantelleria scavo, rilievo e studio di Mursia, il villaggio preistorico costituito da capanne e con la necropoli costituita dai Sesi); Ragusa (Villa romana di Giarratana, del III secolo dopo Cristo);Messina (scavi archeologici nel sito della necropoli greca dell’antica Mylai, a Milazzo)".
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