ENNA. Visita ieri mattina del responsabile provinciale di Assoconsumatori Pippo Bruno in Prefettura. Ha chiesto il supporto dello Stato a favore degli utenti del servizio idrico "vessati - a suo dire - dalle richieste di AcquaEnna per il pagamento del deposito cauzionale di 25 euro". Al palazzo del governo Bruno è stato accolto dal viceprefetto Grasso e dal funzionario Fiammetta. "Ho esposto la grande contraddizione che l'azienda mette in atto da tempo chiedendo il pagamento del deposito cauzionale".
Il responsabile di Assoconsumatori prima di tutto ha fatto un po' di cronistoria della vicenda e poi ha rilevato che ogni utente "ha già versato a suo tempo tale deposito cauzionale ai gestori con i quali stipulò il contratto originario. Ad Enna con l'Asen o l'Amal, in altri posti direttamente con i Comuni o addirittura con l'Eas". Bruno ha chiarito di aver già inviato un esposto-quesito all'Autority competente ed ha chiesto un intervento della Prefettura. "Tra l'altro va rilevato che gli utenti non hanno firmato con AcquaEnna alcun contratto ma c'è stato solo un passaggio di competenze fra i Comuni e l'azienda.
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