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Cantieri di servizio, i sindaci dell'Ennese uniti: "La Regione sblocchi i fondi"

Firmato un documento all’assemblea indetta dalla Uil e dal comitato provinciale dei precari

ENNA. È un intero territorio quello che fa "pressing" verso la Regione per fare sbloccare i fondi dei cantieri di servizio. Lo hanno ribadito e messo nero su bianco con un documento controfirmato da tutti i numerosi sindaci ed amministratori e deputati regionali che hanno partecipato lunedì scorso all'assemblea indetta dalla Uil e dal comitato provinciale dei precari all'auditorium comunale di Nissoria. Alla chiamata degli organizzatori, il segretario regionale precati Uil Calogero Falcone e i rappresentanti del comitato provinciale dei precari Giuseppe Regalbuto e Sebastiano Nicatro, hano risposto il deputato regionale del Pd Mario Alloro, di Nissoria Armando Glorioso, Leonforte Francesco Sinagra, Calascibetta Carmelo Cucci, Barrafranca Salvatore Lupo, il vice di Regalbuto Angelo Plumari, gli assesori Santo Trovato di Agira, Aldo Di Cataldo di Gagliano Castelferrato, di Troina Giuseppe Magrì. Sono 1321 i fruitori dei cantieri di servizio in 35 comuni delle province di Enna e Caltanissetta e di cui poco più di 1000 nei venti dell'ennese. Considerando che sono quasi tutti capifamiglia significa che con l'indennità percepita ci vivono altrettanti nuclei famigliari per non meno di 4 mila persone. Da oltre 3 mesi non percepiscono indennità ma ancor di più non riescono ad intravedere il loro futuro visto che alla Regione non è arrivata la copertura finanziaria per la prosecuzione.

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