Per i 58 dipendenti ex Ato Ennaeuno sospesi e senza stipendio da oltre due anni, le possibilità di evitare il licenziamento entro il 7 febbraio come è stato previsto dai curatori fallimentari della stessa società d'ambito, si fanno sempre più concrete.
Infatti ieri mattina l'assemblea dei sindaci della Srr ha dato pieno mandato al Cda dello stesso ente composto dai tre sindaci Antonio Licciardo di Assoro nella qualità di presidente e dei componenti Carmelo Scravaglieri e Carmelo Barbera rispettivamente di Catenanuova e Leonforte di avviare il percorso di riassorbimento anche in modo graduale graduale di tutti e 58 i lavoratori proposto venerdì scorso ai sindacati.
All'assemblea sono stati presenti i sindaci dei Comuni di Regalbuto, Centuripe, Agira, Valguarnera, Cerami, Leonforte, Assoro, Catenanuova, Sperlinga e Troina. La proposta prevede un percorso che in prima battuta prevede il passaggio solamente giuridico alla Srr, di tutti i 58 lavoratori senza nessun aggravio economico per lo stesso ente. Successivamente il percorso suddiviso in tre step con 17 immediate assunzioni tra i comuni che ne hanno fatto richiesta e la società di scopo, 3 alla Srr ed altri 4 nella società Ambiente e Tecnologica.
I restanti 34 andrebbero in una prima fase in un cosiddetto «bacino di salvaguardia» creato appositamente tra la Srr e la curatela fallimentare di Ennaeuno possibilmente e sindacati da costituire davanti al Prefetto. Dopodiche per questi attraverso degli appositi protocolli d'intesa con i Comuni si andrebbero a creare le condizioni assunzione per altre 13 unità di qualifica amministrativa, altre 8 unità presso l'impianto di compostaggio di Dittaino che però da alcuni anni non funziona.
Le restanti 13 unità saranno assorbite tramite turn over con personale che andrà negli anni in pensione.
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