ENNA. Zone franche urbane e riconoscimento di debiti fuori bilancio sono i temi che hanno tenuto caldo il dibattito del consiglio comunale nella seduta di lunedì sera. Per la verità in precedenza prima della mozione sulle Zfu i consiglieri erano stati investiti di un'altra mozione: dichiarazione di denuclearizzazione del territorio comunale proposta dal gruppo del M5S. Per il momento tale decisione è stata sospesa poiché nel 1987, quando l'allora sindaco Michele Lauria era al centro delle cronache nazionali sulle battaglie contro le scorie a Pasquasia, Sala d'Euno approvò un documento analogo. Adesso il vertice del Comune vuole capire bene se la nuova mozione rappresenta un doppione oppure no.
Quindi sulla dichiarazione di denuclearizzazione del territorio comunale se ne parlerà un'altra volta. Invece tutti d'accordo sulla mozione presentata dalla seconda commissione presieduta da Stefano Rizzo (Pd) riguardo la nuova proposta di istanza sul bando governativo riguardante i benefici della Zfu. Pur essendo tutti d'accordo, il documento è stato votato all'unanimità, la discussione è stata importante.
Nel primo bando ben 196 imprese ennesi ebbero l'opportunità di un consistente sgravio fiscale di Iva e Irpef per un importo complessivo di 7 milioni e 500 mila euro. Di queste però il 30 per cento circa, definite dormienti, non ne ha usufruito come si deve con i contributi ancora da erogare. Con il nuovo bando che sicuramente proporrà una cifra inferiore si vuole evitare questo fenomeno.
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