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Impianti milionari, ma la differenziata a Enna resta al palo

Pippo Bruno, responsabile provinciale di Assoconsumatori: dati assolutamente lontani dagli obiettivi fissati dalla comunità europea, a Gagliano solo lo 0,7%

ENNA. Il disastro rifiuti continua a registrare progressi in tutto il territorio ennese. I recenti dati pubblicati dall'ex Provincia sulla raccolta differenziata sono assolutamente sconfortanti. Nel corso del 2014 sono stati prodotti 62.697.073 chilogrammi di rifiuti, depositati in discarica 58.783.670 e differenziati solo 3.913.403. Complessivamente la percentuale di raccolta differenziata nell'ennese si attesta al 6,24 per cento.

«Tali dati - dice Pippo Bruno responsabile provinciale di Assoconsumatori - sono assolutamente lontani dagli obiettivi fissati dalla comunità europea. Paradossale poi il dato di Gagliano Castelferrato che registra una percentuale irrisoria, lo 0,7 per cento». Questo nonostante che nel suo territorio sia stato realizzato, con finanziamenti pubblici, un impianto per la raccolta differenziata. «Saremmo curiosi si conoscere quanto è costato tale struttura e perché dopo 7 anni non è entrato in funzione». Un altro episodio della telenovela Ato rifiuti che "dimostra la sua inefficienza". Bruno attacca anche il Comune di Enna: «Il Piano economico prevede una riduzione di costi sulla base di ipotetiche percentuali di differenziata. In maniera del tutto illogica e priva di fondamento è prevista una raccolta del 20 per cento con un presunto risparmio per il conferimento in discarica di 280 mila 547,94 euro. In realtà nel 2014 l'ex capoluogo ha differenziato solo il 7 per cento".

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